Sta per chiudersi un mese un mese sicuramente impegnativo per Apple, segnato prima dalla tanto attesa conferenza che ha visto la presntazione dei suoi nuovi prodotti di punta e ad un giorno di distanza dalla morte di Steve Jobs, il fondatore e la mente dell’azienda di Cupertino.
Un genio quello di Jobs, come emerge anche dalla sua biografia autorizzata, dal quale stanno uscendo i nuovi progetti anche se restano le idee non ancora realizzate dal guru di Apple, difficile da sostituire. Eppure sembra proprio che a Cupertino ci sia già un suo successore. Non Tim Cook, il Ceo a cui Jobs allo stadio terminale della sua malattia decise di lasciare il testimone, ma Scott Forstall un informatico di 42 anni, che molto in comune sembra avere con il “papà” di Apple.
E’ tra quelli che ha lavorato al sistema operativo Mac OSX ed iOS; attualmente il più giovane vice presidente di Apple, posizione guadagnata grazie a un carattere molto deciso. Forstall arriva da Stanford e prima di approdare ad Apple ha lavorato alla NeXT, azienda di Jobs. Laureatosi nel ‘92 col massimo dei voti in informatica, arriva ad Apple nel 1997 dove ha man mano conquistato la stima dei suoi colleghi e scalato posizioni. Oggi è da tutto considerato il “successore morale” di Jobs.
Fu proprio Jobs a giugno nella sua ultima uscita ufficiale a farlo salire sul palco per presentare in anteprima le funzioni di iOS5, quasi come fosse un passaggio di consegne. Sicuramente nessun dubbio che proprio Forstall sia il successore di Jobs lo ha Andy Miller, ex capo dei team iAD, che così ne parla: “Forstall è stato vicino a Jobs come nessun altro in questa azienda. Quando lui dice qualcosa, la gente lo ascolta”.
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