La moda dei social network si sta in questi anni allargnado sempre di più, diventando per i giovanissimi una vera e propria dipenza. Da pc, o da telefono i ragazi sono costantemente connessi controllano costantemente lo stato dei propri amici, le loro foto e le loro attività recenti.
Facebook e i vari social sembrano per questo essere diventati una vera e propria droga.
Un’espressione che fino ad oggi era stata considerata più che altro un detto comune, una scusa dei genitori per far allontanare i figli e le figlie dal social blu che tanto attira la loro attenzione dei ragazzi.
Ora oltre ai genitori ansiosi preoccupati che il social tolga troppo tempo allo studio a dirlo è anche uno studio della University Of Chicago Booth School Of Business pubblicato, che ha visto la sua pubblicazione su Psychological Science.
Una ricerca dalla quale emerge che i social con Facebook in prima linea seguito da Twitter, possono diventare per l’uomo una dipendenza più forte di alcol tabacco e rischiano addirittura di togliere ai suoi utilizzatori assidui il sonno.
Stessa discorso sembra valere per la posta elettronica. Una ricerca fatta su 205 “cavie umane” ai quale ha chiesto di indossare un dispositivo elettronico per registrare i desideri durante il giorno.
La ricerca in questione è stata condotta da Wilhelm Hofmann ed ha coinvolto 205 persone alle quali è stato chiesto di indossare un dispositivo elettronico mediante cui registrare i propri desideri quotidiani.
Dall’analisi emerge che facebook e compagni possono tramutarsi una vera e propria seconda vita anteponendo la sua importanza a qualsiasi altra cosa , creando una vera e propria dipendenza con un desiderio che aumenta sempre di più diventando incontrollabile alla fine della giornata e nel corso della notte.
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