Nella nostra recensione odierna ci preoccupiamo di illustrarvi i pregi ed i difetti di Shoot Many Robots. In Shoot Many Robots noi vestiamo i panni di P.Walter Tugnut un uomo armato fino ai denti costretto a sopravvivere a un invasione senza fine di robot assassini, inspiegabilmente prodotti da un’azienda ipertecnologica nelle vicinanze di casa sua.
Persi tutti i suoi possedimenti, l’unica proprietà che gli rimane è il camper che, privato delle sue normali funzioni, diventerà una sorta di base operativa. Walter inizierà così un difficile viaggio per cercare di debellare definitivamente questa minaccia.
Si tratta di un titolo che trae chiara ispirazione da vari classici del passato, come Contra o, paragone ancora più calzante vista l’ironia di base che li contraddistingue entrambi,Metal Slug. L’aspetto tecnico è forse quello più debole di tutto il gioco. Ci troviamo di fronte ad un grafica che offre un misto di scenari in 2D e 3D e personaggi realizzati ovviamente in tre dimensioni. Se nel complesso il colpo d’occhio sicuramente funziona, andando a guardare il tutto più nel dettaglio si scoprono parecchie imperfezioni, con un level design a tratti un po’ troppo semplicistico.
I nemici si suddividono in diverse tipologie che presentano caratteristiche di attacco e difesa diverse, ma in ogni caso sono presenti pattern specifici e punti deboli da sfruttare per massimizzare il danno nei loro confronti. I tipi di nemico non sono tantissimi e in generale il gioco tende a privilegiare la quantità, con orde di robot che in certi casi riempiono lo schermo, piuttosto che l’approccio più ragionato. Utile e divertente la possibilità di giocare fino a quattro utenti contemporaneamente. In definitiva si tratta di un titolo discreto non certo eccezionale disponibile nei negozi per PS3 ed Xbox 360.
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