Prototype è stato uno dei giochi rivelazione del 2009, almeno per quanto riguarda la categoria di prodotti fortemente orientati verso l’azione ed ecco che oggi recensiamo con molta attesa il suo seguito che è in vendita per PS3 ed Xbox 360. Prototype 2 eredita dal suo predecessore un gameplay open world ma al contempo estremamente serrato, rapido e violento, con una meccanica rivista in parte e resa più facilmente gestibile agli utenti grazie a una distribuzione dei comandi più intelligente, a una narrazione meno confusionaria.
Innanzitutto coloro che hanno amato il protagonista del primo capitolo saranno molto sorpresi dall’incipit della nuova trama che fa da sfondo a Prototype 2: Alex Mercer non sarà più il personaggio controllabile dal giocatore, sostituito da un nuovo protagonista, il Sergente James Heller. Dal punto di vista grafico e sonoro i miglioramenti sono indubbi, anche se con qualche piccolo bug grafico ancora presente e la resa del motore è ottima nonostante la mappa molto estesa e il grande numero di personaggi da gestire. Molto piacevoli le cutscene in bianco e nero, con poche spruzzate di colore.
Se le esplosioni di sangue e le mutazioni restano al centro sia dell’atmosfera che dell’azione, non meno importanza assumono all’interno del gioco anche le missioni di infiltrazione, finalmente concepite e rimodellate in maniera tale da risultare un tantino più interessanti. Come sempre ruotano intorno alla meccanica di recuperare i ricordi delle proprie vittime terminandone l’esistenza e assumendone l’identità per magari intrufolarsi in qualche base o laboratorio nemico ruota tutto il concept sopraccitato. In definitiva un ottimo titolo da prendere in seria considerazione.