Con ogni probabilità dopo Mario Bros il personaggio più amato di casa Nintendo è senza dubbio Zelda. Non poteva mancare quindi un nuovo appuntamento dell’eroe a cavallo anche per Wii. In particolare oggi recensiamo The Legend of Zelda Skyward Sword. La scelta di ambientare questo capitolo in un passato piuttosto remoto del regno di Hyrule è stata coraggiosa. In questa nuova storia Link e Zelda sono adolescenti legati da una profonda amicizia e ancora lontani dai destini grandiosi che sappiamo attenderli.
Naturalmente anche stavolta qualcosa non va per il verso giusto e la loro spensierata vita viene interrotta da un evento che porterà il nostro eroe a imbarcarsi in un’avventura epica per salvare la sua amata e l’intero equilibrio del mondo. Come accaduto molte altre volte la prima ambientazione è quella boschiva, in cui i neofiti possono prendere confidenza con i classici meccanismi di Zelda, sempre perfettamente bilanciati. All’inizio l’esplorazione è abbastanza guidata. Il titolo per Wii segna uno stacco fondamentale nel classicismo della serie.
The Legend of Zelda: Skyward Sword è riuscito a svecchiare determinate caratteristiche di gameplay attraverso il sistema di controllo, vanta un comparto grafico piacevolissimo che spreme la macchina su cui gira, riuscendo in ultimo a stupire. Gli stessi rompicapo hanno subito un rinnovamento generale, con l’introduzione di puzzle basati sullo scatto sulla precisione della spada e su oggetti inediti come la Giara Magica o poco sfruttati in passato come la Frusta. Insomma si tratta dell’ennesimo capolavoro di una serie che è destinata a durare ancora tanti anni visto il successo che riscuote.