Oggi ai nostri lettori presentiamo Dragon’s Dogma, un videogioco “ruolistico”. Il titolo è stato realizzato dalla Capcom che è rimasta colpita dai successi occidentali in ambito ruolistico, al punto da decidere di creare la propria interpretazione del più classico dei fantasy occidentali.
Vediamo in breve la trama ed i punti di forza del gioco. Coraggiosi avventurieri armati di tutto punto ed enormi creature selvagge da domare con la forza, quindi, sono gli ingredienti fondamentali anche di Dragon’s Dogma, titolo che pur prendendo ampiamente spunto da altri prodotti già presenti sul mercato, dimostra in più di un’occasione di avere un’identità ben definita.
Dal punto di vista del Gameplay, Dragon’s Dogma adotta un control scheme tutt’altro che classico, abbastanza complesso da digerire, soprattutto in relazione alla necessità di studiare attentamente le animazioni e le specifiche funzionalità di ogni mossa. Tecnicamente parlando Dragon’s Dogma presenta alcune, troppe incertezze che ne minano la resa estetica. Oltre a un frame rate ballerino nelle situazioni più concitate, il titolo di casa Capcom sfoggia texture non sempre all’altezza, compenetrazione di poligoni come se piovesse, strutture poligonali non certo dettagliatissime. Dragon’s Dogma lascia nel cuore dei giocatori una traccia meno profonda di quella che avrebbe potuto incidere.
Ci sono però momenti memorabili, scontri avvincenti, è ci si sente incentivati soprattutto dal piacere di costruire una squadra sempre più affiatata e competitiva. Sfortunatamente il gioco viene penalizzato da un comparto tecnico sicuramente non eccelso. In definitiva si tratta di un gioco che prometteva tanto visto come doveva essere impostato ma che sfortunatamente ha deluso le attese dei videogiocatori.
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