Nella nostra recensione odierna parliamo del nuovo DLC per Battlefield 3 che si intitola Close Quarters. Battlefield 3 è approdato nell’ottobre 2011 portando nel panorama degli sparatutto in soggettiva una tipologia di scontro ancora più intensa e spettacolare rispetto allo spin-off Bad Company 2, e nel corso del tempo, in un susseguirsi di patch correttive, cominciando a minare il trono di Call of Duty.
Come il nome lascia facilmente intendere, l’attenzione si sposta da ampie mappe caratterizzate da una grande abbondanza di veicoli ad ambientazioni dalle dimensioni ben più contenute, in grado di valorizzare al meglio gli scontri a fuoco negli spazi ristretti.
A livello di contenuti, il pacchetto in questione si presenta senz’altro molto ben fornito: 4 nuove mappe, 10 nuove assegnazioni con relative armi da sbloccare, 3 nuove modalità e un’ulteriore modifica all’engine di gioco che permette una distruzione localizzata più consona alle ristrette aree di gioco in cui avranno luogo gli scontri. Parlando delle modalità di gioco, Conquista Dominio vede le due squadre contendersi tre punti caldi sino a quando l’una o l’altra finiscono i ticket di rientro. Una modalità che sembra fatta per prendere confidenza con il nuovo arsenale, ma nulla di più di un semplice passatempo.
Ogni mappa è stata creata in modo da esaltare la nuova natura che il DLC ha reso disponibile, ovvero lo scontro per la fanteria, portando i giocatori a rivedere le proprie tattiche di ingaggio dei nemici e ad utilizzare soprattutto l’equipaggiamento in modo diverso. Un titolo insomma ben fatto che merita attenzione.
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