Si avvicina il tempo della vacanze e tutti sognamo di abbandonare i grigi e caldi uffici e le caotiche città per il sole il caldo e il mare. Eppure in quest’estate 2012 secondo le ultime ricerche sono veramente in pochi quelli che riusciranno a staccare completamente dal lavoro. Moltissimi si porteranno il lavoro anche in spiaggia grazie a smartphone, tablet e notebook.
Secondo una recentissima ricerca Regus saranno in molti quelli che anche durante il periodo estivo non potranno fare a meno di portarsi il lavoro dietro. I dati parlano di un buon 78% dei lavoratori italiani che anche sotto gli ombrelloni avranno la necessità di controllare la mail o di rispondere a chiamate di lavoro. Il tutto avvrerrà grazie ai dispositivi mobili che renderanno il personale e i manager operativi anche se sdraiati sotto l’ombrellone e non seduti alle propria scrivania davanti al pc.
Quasi il 50% degli intervistati ha infatti dichiarato che dedicherà almeno tre ore al giorno delle proprie vacanze al lavoro. Sono invece il 16 per cento gli utenti che hanno dichiarato che la loro produttività in vacanza supererà le 3 ore al giorno mentre il 14% ha dichiarato che anche durante le vacanze e il mare e la spiaggia lavorerà quasi a piano regime tra una mail e una chiamata con buona pace dei vicini di ombrellone.
Mauro Mordini, direttore di Regus Italia dichiara: “Gli sviluppi della tecnologia hanno fatto sì che i lavoratori siano sempre connessi e che sia quindi difficile non soccombere alla tentazione di controllare le e-mail e svolgere le attività che ne conseguono. Con gli smartphone, i netbook e le connessioni a Internet disponibili ovunque, è diventato molto difficile staccare davvero la spina, ma resta comunque il fatto che prendersi una pausa e dedicare del tempo al riposo, alla famiglia e agli amici è essenziale per restare in salute”.
Si prevede un’estate di lavoro. E non certo per scelta.
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