Già disponibile in patria da più di un anno ora è disponibile anche sugli scaffali nostrani un titolo al quanto atipico: Way of the Samurai 3. L’avventura, ambientata nel Giappone feudale, più precisamente durante il periodo Sengoku, ci vede impersonare un samurai senza nome, personalizzabile attraverso pochi, semplici parametri estetici, con cui potremo confrontarci con tre diversi clan, tutti intenzionati a salire al potere.
In questo sfondo si inserisce il nostro protagonista, un Ronin senza nome che potrà prendere parte allo scontro alleandosi con una fazione piuttosto che l’altra, tentare di distruggerle entrambe oppure consacrare la sua esistenza alla carità aiutando gli oppressi popolani.
Per quanto siate liberi di andare in giro per la città affrontando chi vi capita a tiro solo per il gusto della battaglia, e per quanto siano anche disponibili ben quattro interlocutori disposti a fornirvi delle mini-quest autoconclusive tramite cui accumulare denaro, lo scopo del gioco è comunque quello di trovare per così dire “il vostro posto” nella travagliata storia di Amana, e ciò avviene assistendo o partecipando a determinati eventi, che si attiveranno quando vi troverete nel posto giusto e al momento giusto.
Sul fronte del gameplay il titolo evidenzia una discreta realizzazione, proponendo un combat system abbastanza approssimativo caratterizzato da semplici scambi di colpi in cui il vincitore è quasi sempre determinato dal rapporto tra gli attributi delle armi utilizzate dai due “contendenti”. Il comparto audio presenta un accompagnamento sonoro splendido, composto da antiche melodie nipponiche che ben si integrano con l’epoca in cui la vicenda è ambientata.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.