L’estate è sempre una stagione ricca di nuove uscite in campo videoludico e tra queste sicuramente una delle più attese era quella del seguito di Darksiders. Naturalmente siamo qui pronti a focalizzare la nostra attenzione su pregi e difetti di un gioco che forse già in tanti di voi hanno acquistato.
In Darksiders II, vestirete i panni di Morte, il secondo dei 4 cavalieri dell’Apocalisse, il suo obiettivo sarà quello di liberare suo fratello Guerra, imprigionato dal consiglio a causa dell’estinzione del genere umano, provocata nel primo capitolo.
Morte si trova assorbito nelle Terre della Forgia, un mondo sulla soglia dell’esistenza, in cui i potenti Creatori sono ormai alle prese con la decadenza e con la Corruzione. La struttura di Darksiders II si distingue dal gioco originale per via di una serie di luoghi in cui il nostro Cavaliere può interagire con altri personaggi e decidere se iniziare una quest, muovendosi poi all’interno di scenari che vantano dimensioni doppie rispetto al primo Darksiders.
Differenti anche le capacità offensive di Morte rispetto a Guerra: laddove il secondo si poneva come un soldato fedele, determinato e forte, Morte è dotato di abilità quasi animalesche, di una maggiore agilità e di un’arma che si presta agli usi più disparati, rivelandosi però sempre letale. Il comparto animazioni è solido per il protagonista e per i comprimari di un certo spessore, mentre alcuni nemici sono un po’ incolori su questo fronte come nel design. Darksiders II un gioco ricco di azione, divertimento, con una trama coinvolgente, un gameplay intuitivo e veloce e un ottima longevità.