Nel nostro consueto tour videoludico oggi facciamo tappa sulla PlayStation Vita e parliamo di un gioco che s’intitola Sound Shapes. L’opera di Queasy Games altro non è che un platform side scrolling. Il concetto base di Sound Shapes è piuttosto semplice: vestendo i panni di una piccola creatura rotonda si devono attraversare livelli dall’aspetto grafico ricco di personalità e, soprattutto, caratterizzati da un tappeto musicale.
Il personaggio raccoglie collectibles “monete”, tocca checkpoints, evita ostacoli e può rimanere attaccato a gran parte delle superfici, camminando anche su pareti e soffitti o sotto le piattaforme stesse. Dal punto di vista estetico è capace di ammaliare e ipnotizzare l’utente, grazie alla molteplicità di stili grafici e sonori. La particolarità del gioco è che la musica è un fattore tutt’altro che unicamente ornamentale caratteristica questa che lo differenzia dai tanti altri titoli che sono disponibili in commercio. Vediamo il perché. Seguendo il ritmo sarete in grado di prevedere gli attacchi dei nemici. Le frecce acuminate, ad esempio, vengono lanciate a tempo, così come ogni mostriciattolo si sposterà componendo una sua danza.
Purtroppo per quanto concerne gli aspetti negativi la longevità è il fattore che rappresenta senza alcun dubbio il limite più grande di Sound Shapes. Se è pur vero che Editor e Comunità rendono virtualmente infinito il gioco, la Campagna si completa fin troppo velocemente. Concludendo possiamo dire che il gioco si presenta piacevolmente versatile, replica l’ottimo suo predecessore Electroplankton nel tentativo quindi di dare al giocatore uno strumento con cui sfogare la propria creatività musicale.
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