Ormai la tecnologia è sempre in via di espansione come, negli ultimi anni, si è diffuso esponenzialmente l’utilizzo degli smartphone, non dotati più di tastiera ma di touchscreen. Sicuramente l’innovazione ha giovato al mondo della telefonia, che però, da rumors, sembra pronta ad introdurre una novità a riguardo. L’azienda Peratech (specializzata nella costruzione di schermi touchscreen) sembra ormai aver messo appunto una tecnologia denominata Quantum Tunneling Composite (QTC) che permette di rilevare la pressione sullo schermo.
Andando ad osservare nel dettaglio scopriamo che la particolarità di questi nuovi schermi è dovuta all’introduzione tra gli strati di un conduttivo realizzato in materiale composito così quando viene esercitata pressione sullo schermo il materiale composito condurrà elettricità in maniera proporzionale alla pressione applicata. Queste le parole del CEO della Peratech, Phillip Taysom: ”Lo strato composito è più sottile dello spessore di vuoto presente nei touchscreen resistivi, questo consente minore deformazione del pannello e permette di utilizzare lastre in vetro più rigide e, quindi, più resistenti e durevoli.”
E’ stata confermata poi la compatibilità con i vari multitouch capacitivi ed inoltre permetterà agli smartphone un risparmio energetico rispetto ai “vecchi schermi” (dato che la nuova tecnologia QTC permetterà il passaggio di maggior quantità di luce, dunque permetterà di impostare un valore di luminosità inferiore). Tra le tante positività, una caratteristica svantaggiosa potrebbe risultare dall’interazione tra uno schermo QTC e l’utente, questi schermi infatti, potrebbero richiedere una pressione maggiore di quella cui ci hanno abituati i touch capacitivi, risultando, all’inizio, scomodi da utilizzare, ma presto ci abitueremo anche a questi piccoli dettagli. La produzione dei nuovi QTC avverrà dalla fine del 2011.
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