Il 2011 potrà sicuramente essere considerato l’anno degli hacker che dopo il primo attacco a Sony e il clamore suscitato sembrano averci preso gusto e hanno iniziato a colpire tutte le più grandi aziende mondiali. L’ultima in ordine di tempo è stata la divisione coreana della Epson che domenica ha subito un attacco dai pirati informatici capaci di sottrarre all’azienda ben 350 mila dati di clienti.
Gli hacker hanno cancellato diversi dati dei 350 mila clienti, oltre ai nominativi e alle mail anche numeri di telefono, e dati di acquisto, ma ancora non si da se i pirati informatici siano riusciti a recuperare anche i numeri delle carte di credito.
Ad indagare sull’attacco è la Korea Comunication Commission che oltre a investigare sull’accaduto e a capire l’entità del furto dati sta anche studiando un vero e proprio piano per la sicurezza informatica visti i continui attacchi che stanno imperversando nel Paese.
Poco più meno di un mese fa ad essere colpiti sono stati il portale Nate Internet e il sito di blogging Cyworld, entrambi della Comms Sk e i dati rubati in quel caso sono stati 35 milioni di utenti, mentre ad aprile a essere colpita era stata la Cina con la banca a partecipazione statale Nonghyup: un attacco che causò pesantissimi problemi a milioni di correntisti. Anche il quel caso la colpa fu riversata contro gli hacker della Corea del Nord.
La prossima azienda a rischiare di essere vittima di hackeraggio è Facebook. Qualche settimana fa infatti gli oramai celebri hacker di ‘Anonymous’ attraverso un video su Youtube hanno annunciato un attacco al celebre social network per il 5 novembre. Non si è ancora a conoscenza se si tratti di una vera minaccia o solamente di una bufala; la notizia ha però già creato panico tra gli utenti del social network.
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