Dopo quasi un anno di rumors e indiscrezioni, finalmente è arrivato il grande momento, quello della presentazione dell’iPad 3.
A dirlo non sono solo più le voci, ma la fonte arriva dalla stessa azienda di Cupertino.
Così Apple scrive sull’invito per l’ incontro stampa al Yerba Buena Center for Arts di San Francisco fissato per il 7 marzo: “Abbiamo qualcosa che dovete assolutamente vedere. E toccare”.
Nella foto dell’invito appare l’angolo di un tablet e questo è l’ulteriore indizio che fa pensare che sia proprio la tanto attesa tavoletta di Apple ad essere presentata. Un terminale nell’ultimo anno si è molto parlato e si è molto detto, che ha il durissimo compito di prendere il posto dell’iPad 2, il tablet più venduto al mondo che fino ad oggi non ha avuto nessun rivale, nonostante l’agguerritissima concorrenza di Android.
Anche se da parte di Apple le bocche sono come sempre molto cucite in rete circolano diverse indiscrezioni, non confermate dall’azienda. Indiscrezioni, che potrebbero rivelarsi veritiere, oppure proprio come successe ad ottobre con iPhone 4s, infondate. iPad 3 potrebbe avere un processore si chiamerà A5X e si pensa che si tratti di una CPU quad core. Secondo le indiscrezione il tablet avrà il supporto della connettività LTE, in modo da rendere più veloce la navigazione rispetto alle reti 3G.
La nuova tavoletta di Apple avrà uno spessore maggiore rispetto al suo predecessore, e punterà tutto sul nuovo e rivoluzionario Retina Display che potrebbe avere una risoluzione di 2048×1536 pixel. Innovazione anche dal punto di vista della fotocamera.
Dopo le prime indiscrezioni sull’arrivo del nuovo tablet il 7 marzo, subito i titoli hanno avuto un rialzo a 532,35 dollari per azione per un ‘equity value’ (valore della società) di 501 miliardi di dollari. Apple entra così nell’élite delle società che valgono 500 miliardi di dollari, raggiungendo in quesito modo secondo il ‘Financial Time’ il valore di altre grandi aziende nel campo della tecnologia come Microsoft (269 miliardi di dollari), Intel (148 miliardi di dollari) e Cisco (109 miliardi di dollari), ma messe insieme.
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