Sono sicuramerte tra i principali produttori di notebook e netbook, Asus e Acer, ma secondo Digitimes proprio per non ritrovarsi con i magazzini pieni di merce invenduta hanno in progetto di cambiare strategia. Attualmente Asus ha ha in vendita 50 modelli differenti fra notebook e netbook, che nel prossimo anno verranno ridotti notevolmente diminuendo ad esempio gli Eee PC a 10 modelli. Anche la “rivale” Acer ha intenzione di tagliare notebook e netbook e privilegiare gli ultrabook.
Entrambe le società secondo la Digitimes perseguono lo stesso obbiettivo, ossia taglio dei costi e ottimizzazione della produzione, con maggiore concentrazione sugli ultrabook, ma verrà fattto in modo molto differente. Asus sembra voler continuare a seguire una strategia molto chiara e simile a quella attuata fino a questo momento puntando sui dispositivi del momento gli ultrabook e sulla fabbricazione di notebook con caratteristiche combinate di ultrabook e tablet PC.Vedremo a proposito di questa combinazione esordire un terminale per settembre 2012 con Windows 8 e piattaforma Ivy Bridge di Intel.
Acer invece ha deciso di cambiare completamente la sua strategia e diventare la Apple asiatica. Il Ceo della società, JT Wang, è infatti convinto che fare prodotti a basso costo non paghi. Alla pari del colosso americano vuole puntare anche lui sul design e sull’eccellenza tipica della Mela. Una sfida quella di Acer sicuramente non semplice perché gli utenti sono da sempre abituati ad associare Acer come basso costo e probabilmente non spenderebbero la stessa cifra per un dispositivo Acer e uno Apple.
Vedremo quale delle due strategie risulterà vincente in questo periodo veramente difficile per il mondo dei pc.
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