Sogniamo un città a misuro di uomo che non ci faccia perdette tempo a trovare parcheggio o in mezzo al traffico, che sia perfettamente organizzata bene. Possiamo partecipare a «Smart City Exhibition» iniziato ieri alla fiera di Bologna che proseguirà fino a mercoledì.
Una serie di incontri e dibatti in cui si parlerà di come trasformare le città in intelligenti. si parlerà di Santander una città che negli ultimi due anni ha deciso di informatizzare tutta l’area urbana diventando una città intelligente in grado di coordinare tutti i servizi.il tutto ideato da Iñigo de la Serna sindaco di Santander.
L’uomo che è un ingegnere civile ha avviato due progetti in direzione della smart city.
Ecco come il primo cittadino racconta dei suoi progetti «Uno si chiama realidad augmentada. Basta puntare il proprio smartphone verso qualsiasi punto di Santander: se è un negozio, per esempio, ti dirà le sue caratteristiche, gli orari, le fermate di autobus vicine, e quando questi autobus passeranno, ecc. ecc.
Un utente vede un incidente- spiega ancora il sindaco- lo segnala via smartphone al consigliere comunale che lo dice a un tecnico. Ma anche a un giornale locale ( El Diario Montañés ) che a sua volta gli invia informazioni sulla natura del sinistro, sulle eventuali deviazioni del traffico e così via. La cittadinanza si avvicina così alla politica. E per tutti migliora la qualità della vita». Le smart città e le città intelligenti sembrano poter esistere realmente e il sindaco della città spagnola ci crede molto infatti dichiara « l’intelligenza di una città non si misura da quanto wi-fi o quante incredibili app ci sono, ma dalla coordinazione integrale delle attività, dal cervello che le dirige».