Un gruppo di ricercatori scientifici della ‘Princeton University’ sono riusciti a realizzare e stampare in 3D un orecchio bionico, si tratta di una protesi acustica identica al padiglione esterno dell’orecchio umano, nell’orecchio 3D è presente anche la connessione al cervello. Questo orecchio bionico sente meglio dell’orecchio umano, infatti, è in grado di percepire cose che non sono udibili a noi umani. Grazie alle stampanti 3D i laboratori medici saranno sempre più tecnologici e in grado di salvare più vite.
Al ‘Wake Forest Institute for Regenerative Medicine’ sono in lavorazione impianti di cartilagine. Gli ingredienti che sono stati utilizzati per questa realizzazione, sono diversi, fra i quali, un gel naturale e un polimero. Questa soluzione è così in grado di favorire la ricrescita cellulare intorno alla parte lacerata. Inoltre questo orecchio bionico, non è rigettato dal nostro organismo, ma riesce ad essere ben accolto da quest’ultimo. Grazie a questa innovazione tecnologica, un 83enne del Belgio è riuscito a salvare la propria vita, poichè fu colpito da una grave infezione alla mandibola.
L’uomo aveva optato per un intervento chirurgico, ma questo sarebbe dovuto durare ben 20 ore. Invece, grazie alla stampante 3D tutto è andato per il meglio, in sole 4 ore di intervento. Gli è stata applicata una protesi che ha sostituito la mandibola infettata. Un altro buon risultato è stato ottenuto sempre con una stampante 3D, però su un’altra paziente. Una signora anziana di 83 anni, che non avrebbe potuto reggere un’anestesia di 10 ore. E così, grazie alla stampante 3D le è stata applicata una protesi nell’area interessata. L’operazione è durata 4 ore. La mandibola artificiale è stata realizzata con titanio, ricoperta con bio-ceramica.