Da quando sono usciti i primi e-book la domanda che tutti gli operatori del settore si fanno è una: i libri elettronici soppianteranno quelli cartacei? La risposta probabilmente è no, i libri in versione classica non verranno mai definitivamente surclassati da quelli digitali, ma gli ebook stanno prendendo sempre più piede.
A dimostrarlo è un dato ufficiale: negli ultimi tre mesi su Amazon sono stati venduti più ebook che libri cartacei.
In particolare ad aprile ogni 100 libri cartacei venduti sono stati venduti 180 libri digitali.
E’ la prima volta che si assiste a questo tipo di sorpasso degli e-book sui libri tradizionali. A provare a dare una spiegazione a questa improvvisa svolta è stato Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon, il quale sostiene che il punto di svolta è stato l’abbassamento del prezzo di Kindle. Da quando il lettore di ebook è passato da 259 dollari a 189 , le vendite di libri in formato digitale per il Kindle sono aumentate del 163% e da inizio anno – maggio incluso – del 207%.
I lettori dimostrano di abituarsi sempre di più alla lettura su un dispositivo elettronico. I Kindle in appena 290 grammi offrono uno schermo a inchiostro elettronico che la ha la particolarità di non affaticare gli occhi ed è dotato di una batteria che può durare fino a due settimane.
Tutti i nuovi Kindle offrono poi la possibilità di acquistare direttamente i libri. Mentre il mercato degli ebook e degli e-reader sembra in forte crescita, non sembra che possa avere la stessa fortuna l’editoria digitale.
Sia all’estero che nel nostro Paese continua ed essere un settore che stenta a decollare secondo dati non ufficiali, forniti da Beehive City: dopo un mese dal lancio del paywall sul ‘Times’ e sul ‘Sunday Times’ (per la News Corp. di Murdoch), a fronte di circa 150.000 utenti registrati, sono solo 15.000 i lettori paganti. In Italia, la proposta paywall de ‘Il Sole 24 Ore’ ha avuto come effetto un calo delle visite al sito Internet del quotidiano.
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