Facebook: un prezioso alleato o un nemico per la nostra privacy? Il più famoso social network mondiale è talmente diffuso che anche per i truffatori può essere terreno buono per rubare dati sensibili dei suoi utenti.
Ecco perché la società di Mark Zuckerberg ha lanciato il suo ‘Security Wall’, ossia un ‘muro di sicurezza’ per bloccare tutte le intrusioni non gradite.
Ma non sono tutti convinti che possa bastare per dissuadere gli esperti di spamming e gli hackers che di recente sono riusciti a violare sistemi di sicurezza importanti come ad esempio quelli della Sony.
Ecco perché il sito ‘Huffington Post’, uno dei blog d’informazione più influenti e frequentati d’America, ha lanciato una serie di allarmi specifici legati al mondo dei ‘social’ e in particolare di Fb.
Uno dei rischi principali è rappresentato dal ‘clickjacking’, ossia il reindirizzamento verso una destinazione web diversa da quella desiderata. Il funzionamento è semplice: gli utenti sono incuriositi da alcuni post ingannevoli e decidono di utilizzare le funzioni di copia e incolla di parti di testo nella barra del proprio browser.
I danni che si possono provocare in questo modo sono importanti: una volta infettato il computer, l’hacker può prendere il controllo dell’account, utilizzarlo per inviare spam agli amici e altro.
Quindi nel caso in cui dopo aver cliccato su una pubblicità o su questionario si finisca su una pagina internet esterna al social network, è consigliabile chiudere la nuova pagina. In alcuni casi, inoltre, viene richiesto il numero del proprio telefono cellulare: evitare sempre di inserirlo, perché si rischia di vedersi arrivare bollette elevate per chiamate mai fatte.
Altro pericolo classico è il phishing. Chi sia più abile di noi con il pc può arrivare a conoscere username, password e altri dati sensibili, così da poter poi entrare in altri account della stessa persona registrati nel web.
Lo stesso social network avverte spesso gli iscritti di non aprire email o messaggi indirizzati da fantomatici “Il Team di Facebook” o “Facebook” che sono sicuramente falsi.
Inoltre circolano applicativi intriganti che in realtà nascondono malware, ossia software che possono arrecare danni anche gravi al nostro pc, o ancora tentativi di rubare denaro oppure di phishing. Normalmente sono associati al bottone ‘permetti’ come qualsiasi altro applicativo di Facebook, ma vanno assolutamente evitati.
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