Sky è un azienda che oltre ad occuparsi di tv ha de sempre avuto un occhio di riguardo verso i nuovi media: diverse infatti sono le sue applicazioni all’interno del Appstore e dell’Android Market.
Da ieri la nota rete satellitare ha lanciato un nuovo e interessante servizio per i suoi abbonati che potranno vedere alcuni canali di Sky diretttamente sul proprio iPad .
Sky Go, così si chiama la nuova applicazione di Sky, è scaricabile gratuitamente sull’AppStore, ma prevederà un canone di abbonamento.
Il vicepresidente e responsabile programmazione, Andrea Scrosati, così ha commentato il servizio: «Abbiamo fatto un altro passo per dare agli abbonati la possibilità di vedere i programmi come e dove vogliono». Ma cosa potranno vedere gli utenti? I canali visibili sono 19: Sky Tg 24 è gratuito e può essere visto da chiunque, mentre gli abbonati possono usufruire dei pacchetti Sport e Calcio se compresi nel loro abbonamento, quindi tutta la Serie A e la Champion’s League, più Sky Uno dal pacchetto ‘Intrattenimento’, mentre è escluso dalla visione il Cinema.
Per i primi tre mesi il servizio di ‘Sky Go’ verrà offerto gratuitamente agli abbonati Sky che successivamente pagheranno un costo che va dai 3 ai 7 euro al mese. Le partite di Serie A e Serie B solo tramite rete internet wi-fi in ottemperanza agli accordi contrattuali.
Sempre in questi giorni Sky ha lanciato l’applicazione iPhone compatibile anche per iPod e iPad di ‘Fantascudetto live 2011-2012’, che ci permetterà di diventare del provetti allenatori e di partecipare al fantagioco. All’interno dell’applicazione troveremo una guida completa che consentirà di diventare a tempo record un esperto di “fantagiochi” legati al calcio.
Ogni giorno potremo trovare sull’applicazione tutte le probabili formazioni delle squadre di serie A con i moduli di gioco previsti e la lista completa degli infortunati. L’App ‘Fantascudetto Live’ è un gioco completamente diverso dal Fantascudetto on line visto che i due giochi hanno regolamenti e premi diversi.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.