Forse l’idea nata alla TechCrunch Disrupt, startup italiana, è nata dopo aver registrato il grande successo che ha suscitato su Facebook il gioco di ‘Farmville’.
Solo che in ‘Grow the Planet’, il nuovo social network per gli appassionati del giardinaggio, l’orto non è virtuale ma reale.
Se Farmville ha avvicinato gli utenti alla natura facendo loro scoprire virtualmente il bello del coltivare i pomodori o i cavolfiori, ‘Grow the Planet’ ha lo scopo di convincere gli utenti a trasformare in reali le coltivazioni virtuali. Un vero e proprio social network per tutti quelli che pensano di avere la passione per le coltivazioni dove si possono avere amici e condividere consigli e trucchi.
Un’iniziativa quella della startup italiana che sta già raccogliendo diversi consensi. Un progetto che non vuole essere destinato solamente agli esperti, ma che vuole convolgere tutti quelli che sentono di avere il pollice verde, dal dilettante al contadino esperto. Ta le parti più interessanti del social il sistema di geolocalizzazione degli orti, che può permettere a utenti vicini di scambiarsi piantine o verdura, o di far nascere dei veri e propri gruppi locali. Gli utenti avranno la possibilità di disegnare i loro pezzi di terreno, indicando dove e cosa vogliono coltivare. Questo permetterà ai meno esperti di ricevere consigli su come agire e sui tempi e sulle cure necessarie.
Altro interessante strumento è un algoritmo che aggiornerà sulle condizioni meteo dandoci anche suggerimenti su come agire: per esempio evitare che una grandinata possa distruggere il frutto di tanta fatica dovrebbe diventare più facile.
Magari sarà un po’ più impegnativo rispetto a Farmville ma sicuramente riuscirà a darci anche qualche soddisfazione in più. Grow the Planet è tra i dieci finalisti del concorso ‘TechCrunch Disrupt’.