E’ arrivata anche negli Stati Uniti la sperimentazione delle telefonate tramite l’applicazione Messenger di Facebook: molti utenti iPhone possono comunicare con i loro contatti attraverso la rete di telefonia mobile con o Wi-Fi. Ma coloro che potranno ricevere queste chiamate, dovranno aver installato l’app di Messenger.
Facebook per il suo smartphone sembra puntare sul software più che su un suo cellulare: tramite l’icona con le due nuovlette rappresentate, si ritaglia uno spazio crescente sia nel sistema operativo iOS di Apple che in Android di Google. Inoltre, grazie a questo, si aggiunge un altro strumento alla cassetta degli attrezzi in modo da convincere gli utenti a restare nella sua piattaforma, dopo aver effettuato la navigazione con Graph Search. Il famosissimo social network aveva già effettuato i test in Canada. Negli Stati Uniti non serve l’aggiornamento all’applicazione Messenger dell’App Store.
Facebook si confronta con molte altre grandi aziende delle tecnologie che hanno già presentato diversi programmi per le telefonate tramite Internet. Ora deve competere con FaceTime di Apple, Skype di Microsoft, Google Voice, BlackBerry Messenger, Indoona di Tiscali. Secondo quanto detto da Juniper Research nel 2017 gli utenti voip, come Facebook e Google, saranno un miliardo. E’ una dura lotta con gli operatori telefonici che denunciano una errata comprensione per la disgregazione del traffico voce. L’evoluzione di Facebook è molto veloce. Vuole coinvolgere tutti gli utenti iscritti: ai giochi include le domande da esporre alla conoscenza comune attraverso Graph Search.
Il passaggio al voip comporta un’architettura al quanto forte e un lungo percorso di sviluppo tecnologico. Facebook è un vasto laboratorio di sperimentazione per comprendere come si trasformeranno i data center negli anni che verranno. In questi giorni hanno divulgato i primi esiti dell’Open Computer Project: affida ai suoi partner il compito di costruire delle architetture hardware in grado di coordinare Petabyte di dati. Invece, Google, elabora da sè i suoi server e ha iniziato a Kansas City un progetto per fornire internet ad alta velocità a tutti gli abitanti.