Eccoci qui pronti appassionati lettori a recensire l’ultimo capitolo dell’appassionante saga di Assassin’s Creed ovvero “Revelations”. La serie riscuote da anni un successo costante e noi videogiocatori eravamo davvero in attesa di questo nuovo gioco. Nei quattro anni intercorsi tra l’uscita del primo capitolo e la commercializzazione di questo quarto episodio “maggiore” l’epopea di Desmond Miles e dei suoi avventurosi antenati s’è intrecciata indissolubilmente con l’esistenza di milioni di appassionati speranzosi, di volta in volta, di sbrogliarne l’intricata matassa narrativa per svelare il segreto ultimo che dà origine alla lotta ancestrale tra gli Assassini e i Templari.
Riprendendo dalle solide basi gettate dai predecessori, Assassin’s Creed Revelations non delude quanto a design e realizzazione tecnica. Costantinopoli si presenta come un città molto estesa ricca di scorci affascinanti e landmark perfettamente riprodotti. Si nota un buon aumento del dettaglio sulle vesti e armature dei protagonisti e sulle varie superfici, come sempre riprodotte con eccezionale varietà.
Giunta al suo quarto atto, la storia di Desmond e dei suoi avi si prepara perciò a volgere al termine con questo Assassin’s Creed: Revelations che, nelle intenzioni degli sviluppatori, dovrebbe rispondere a molte delle domande avanzate dai cultori della saga dopo anni di intrighi, di lotte di potere, di battaglie all’ultimo sangue e di menzogne spacciate per verità assolute. Il gameplay continua a funzionare alla perfezione e pur non innovando nelle sue caratteristiche strutturali, propone diverse aggiunte in grado di offrire nuova varietà ai meccanismi di gioco. Il titolo è già in vendita sul mercato ed è disponibile per Xbox 360, Ps3 e PC.