Negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria rinascita dei picchiaduro. La saga di Soul Calibur è da sempre una delle più amate dagli appassionati del genere, vera e propria pietra miliare per i virtuosi giocatori che si destreggiano fra le varie mosse. Siamo arrivati a Soul Calibur V e noi siamo pronti a presentarvelo. La trama dei Soul Calibur comprende decine di racconti che ruotano attorno a due possenti armi, la spada demoniaca Soul Edge e la controparte “buona” che dà il nome al gioco.
Fra i personaggi dei precedenti capitoli scomparsi in quest’ultima versione senza lasciare eredi di alcun tipo spiccano Talim, Rock, Yun-Seong Zasalamel ed Amy.
Il team è riuscito a mantenere ben avvertibile una linea di continuità con i capitoli storici, ma anche a rinnovare concettualmente tutta l’impostazione di gioco. Soul Calibur V è fra i picchiaduro più tecnici in circolazione, ma senza precludere l’accesso ai novizi. Dal punto di vista tecnico SoulCalibur V si difende davvero bene, con arene superbamente realizzate e una serie di effetti grafici extra rispetto a quanto visto nel capitolo precedente. La palette cromatica eccessivamente cupa dona a ogni elemento del gioco un look misterioso, spesso a discapito della brillantezza dei colori.
Rispetto a Soul Calibur III e IV la velocità di gioco è stata aumentata, creando un’interessante via di mezzo tra il secondo episodio della serie e gli ultimi che abbiamo avuto modo di giocare. Questo, unito a una maggior priorità degli attacchi veloci e all’introduzione di una serie di nuove meccaniche, garantisce ritmi più sostenuti a ogni duello, a tutto vantaggio del divertimento e della spettacolarità. Il gioco è in vendita per PS3 ed Xbox 360.
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