Gears of War 3 era uno dei titoli più attesi per Xbox 360 e noi siamo qui pronto a recensirlo per voi, appassionati lettori. Nei diciotto mesi intercorsi tra la fine del capitolo precedente e le vicende iniziali della campagna principale di questo terzo atto della saga firmata da Cliff Bleszinski, le continue azioni di assalto compiute dai “vermi” hanno portato alla più totale capitolazione dei pochi insediamenti umani scampati fino a quel momento agli attacchi portati dalle Locuste sin dall’E-Day.
L’ultimo atto della trilogia dedicaa a Marcus Fenix e alla sua intrepida squadra rimane ancorato alla tradizione della serie e, di certo, rappresenta una base di partenza più che solida per l’ampliamento futuro della saga di Epic Games. Rispetto ai due precedenti capitoli della serie, ciò che balza immediatamente all’occhio non è tanto il comparto tecnico in sé ma, piuttosto, il modo in cui tutti gli elementi visivi concorrono a creare ambienti di gioco pulsanti ed estremamente realistici: ogni mappa della campagna in singolo e delle modalità multiplayer ha una sua “anima”, con un sistema di illuminazione tutto proprio e una palette cromatica quasi mai piatta.
Lo straordinario lavoro portato avanti dai ragazzi di Epic Games per caratterizzare ogni missione della campagna principale corre infatti sul doppio filo della grafica e del plot narrativo. Il lavoro di Epic, è di altissimo livello e costituisce un acquisto imprescindibile per tutti gli amanti del comparto multiplayer del capolavoro di Epic ed indubbiamente rappresenta un punto di riferimento per tutte le altre case produttrici concorrenti che dovranno lavorar tanto per potere competere con questo titolo.
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