Succede spesso che un film venga poi riprodotto in versione video ludica ed è questo il caso di Happy Feet 2. Rilasciato nelle sale italiane il 25 Novembre, Happy Feet 2 non è riuscito a convincere la critica cinematografica, identificandosi come un sequel non molto riuscito delle avventure del piccolo Mambo.
Ironia del destino, la versione videoludica proposta da KMM Games e Warner Bros. si è invece rivelata un prodotto migliore. Ciò che viene richiesto al giocatore è di raggiungere l’uscita di una serie di livelli, raccogliendo i pinguini sparsi in giro per la mappa e aprendosi la strada sfruttandone le peculiarità.
Dal punto di vista tecnico, Happy Feet 2 non stupisce, ma nemmeno delude. Davvero notevole il lavoro svolto sulle musiche: quasi 20 i brani firmati dalla band californiana Ozomatli, che con la loro fusion a base di reggae, hip hop e ritmi latinoamericani renderanno impossibile non farsi trascinare. La monotonia dell’ambientazione polare è parzialmente mitigata da un buon sistema di illuminazione che ne caratterizza il look, ora in piena luce, ora con il sole arancione al tramonto, ora ancora nella cupezza di una giornata uggiosa.
L’esperienza è suddivisa in capitoli, a loro volta ripartiti in episodi: ad ognuno di questi ultimi corrisponde l’ingresso in un piccolo livello, per uscire dal quale sarà necessario farsi seguire da un certo numero di pinguini. Questa meccanica molto semplice si complica grazie alla presenza di piccoli puzzle a base di platforming e alle mosse di danza. Indubbiamente non si tratta di un titolo che ci farà saltare dalle sedie ma è una buona variante soprattutto per i più piccoli che vorranno dilettarsi con le loro Xbox 360 o con le loro PS3.
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