Plastic è un piccolo team di sviluppo polacco che ha cominciato a lavorare a stretto contatto con Sony e da questa collaborazione è nato il titolo che stiamo per presentarvi e che si chiama Datura. In questo gioco il nostro alter ego si trova a bordo di un’ambulanza e non si sa perché, va in arresto cardiaco dopo un gesto inconsulto. A quel punto l’infermiera gli applica sul torace un defibrillatore, la cui scarica ci proietta in uno scenario completamente diverso da quello in cui ci trovavamo fino a un istante prima: una foresta in periodo autunnale e qui parte la nostra avventura.
Datura è un gioco pensato per il Playstation Move. Dimenticatevi l’azione: qui si tratta di vivere un esperienza extracorporea in prima persona, visto che tutto quello che vedremo a schermo oltre al paesaggio e agli elementi dello scenario è la nostra mano. Un unica mano che si nuove sullo schermo per interagire con lo spazio circostante. Graficamente parlando i modelli poligonali non sono bellissimi e le animazioni appaiono molto limitate, le texture in vari casi mancano di nitidezza e le fasi “psichedeliche”, con i tunnel colorati che ci troviamo ad attraversare, lasciano il tempo che trovano in termini di colpo d’occhio.
I brani riescono a caratterizzare la scena in un lampo, vibranti e solidi come pochi. Ci sono anche sequenze inattese, che colpiscono e restano particolarmente impresse nella mente del giocatore tra queste un viaggio psichedelico in un tunnel fatto di luci e concrezioni sintetiche. Datura parte da un’idea affascinante, ovvero quella di immergere il giocatore in una sorta di viaggio all’interno del proprio subconscio ma il risultato finale è un prodotto onestamente mediocre, troppo breve e facile.