Inventare un puzzle game non è un compito facile come possa sembrare in apparenza. Occorre studiare una formula di gioco semplice ma magnetica, disegnare una grafica accattivante e magari condire il tutto con una musica capace di rimanere in testa.
Un lavoro non semplice che però spesso riesce bene ai produttori di Bejeweled. Oggi infatti recensiamo il terzo capitolo di questo gioco. Pur non raggiungendo la fama dell’intramontabile Tetris, Bejeweled ha conosciuto sin dalla sua origine un ottimo successo di critica e pubblico. Bejeweled 3 non si limita a proporre l’ultimo arrivato della saga, ma si presenta come una vera e propria raccolta.
Da una parte il titolo è sempre incentrato sulla realizzazione di combinazioni di 3, 4 o 5 pietre preziose e continua saldamente la tradizione della saga focalizzandosi su combo e sfide a tempo, ma dall’altra arricchisce la formula con numerosi elementi extra.
Elementi che includono nuove gemme, come la devastante supernova che richiede una combinazione di sei pietre, ma anche nuove modalità, una lunga serie di obiettivi e anche qualche cambiamento alle opzioni storiche che ovviamente, Classic mode incluso, tornano in toto. Inizialmente saranno solo quattro le opzioni di gioco disponibili, ma portando a termine dei semplici obiettivi è possibile sbloccarne altre quattro. Oltre alla variazione del ritmo di gioco ed all’inserimento di elementi esterni come ghiaccio, ragni o altro che potranno portare a termine la partita, Bejeweled 3 presenta tutta una serie di nuovi elementi capaci di vivacizzare il gameplay, dando inoltre l’impressione che i progressi di gioco si susseguano in maniera meno casuale che in passato.