Le aziende italiane che producono videogame sono davvero pochissime e tra queste quella che si mette generalmente più in luce Milestone. La software house di Milano è una delle poche nel bel paese ad aver creato giochi per le piattaforme maggiori riconosciuti a livello internazionale, al punto da esser riuscita ad accaparrarsi una licenza importante come quella del campionato Superbike. L’ultimo nato della squadra appartiene, giustamente, al marchio che l’ha resa famosa e si chiama SBK Generations.
Se cercavate qualche particolare novità all’interno del pacchetto ludico rimarrete amaramente delusi: Superbike Generations propone infatti le stesse, identiche modalità già viste nei precedenti capitoli, con la carriera a ricoprire il ruolo di chiave di volta dell’esperienza.
Come evidenzia in maniera piuttosto esplicita lo stesso titolo, “Generations”, una delle particolarità dell’edizione di quest’anno è il fatto che il giocatore potrà vestire i panni dei piloti che hanno fatto la storia della Superbike nel periodo 2009-2012, proponendo un roster davvero generoso.
Oltre ad una realizzazione tecnica piuttosto deludente, ritrovare quei difetti che la serie si trascina da più episodi lascia perplessi. Vedere ancora le moto flagellate da quello strano effetto di galleggiamento, un editor del pilota solo accennato e povero di opzioni è davvero triste. Per quel che concerne la componente sonora, apprezzabile il campionamento di motori e, in generale, degli effetti ambientali a cui viene accostata una colonna sonora tutto sommato orecchiabile. In definitiva si tratta di un titolo che indubbiamente ha deluso le aspettative e pur essendo stato prodotto da nostri connazionali non risulta essere consigliabile per l’acquisto.