Nella nostra recensione di quest’oggi ci soffermeremo ad analizzare Dragon’s Lair, un gioco arcade nato dai disegni animati di Don Bluth, animatore americano famoso per numerosi film Disney e non, del calibro de “La Spada nella Roccia”. Vediamo la trama del gioco. Tutto parte quando lo stregone Mordroc, con l’aiuto del dragone Singe, rapisce la vostra amata principessa Daphne; essendo un cavaliere senza macchia, Dirk decide di avventurarsi nella tana del drago, salvare la bella ed eliminare i perfidi nemici. Tuttavia non sarà così facile perché il castello in cui Singe si nasconde è pieno di insidie e pericoli.
Don Bluth, ha usato tutta la sua esperienza per creare un vero e proprio cartone animato interattivo con lo stile che contraddistingueva quel periodo. È piacevolissimo guardarsi le scenette, anche perché risultano dettagliate, umoristiche e piene di colori, tutto ciò in risalto tutt’oggi. Dragon Lair per DSi offre due modalità di gameplay. Nella modalità “Arcade” il gioco offrirà al giocatore l’esperienza originale del titolo, con i vari stage proposti in maniera casuale ad ogni partita, ed con la caratteristica che se si fallirà uno stage, al ritorno del nostro eroe in vita, il gioco proseguirà con un differente quadro.
La modalità “Home” invece obbliga il giocatore, per poter proseguire, a risolvere perfettamente ogni stage senza errori, pena il dover ricominciare dall’inizio il quadro. Le musiche, prevalentemente orchestrali, sono ottime: riescono ad adattarsi a tutte le scene e infondono quel senso di epico che un’avventura del genere dovrebbe avere invece per gli effetti sonori, in particolare per le voci dei protagonisti, poteva essere fatto di più.
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