Oggi parliamo di Kingdoms of Amalur: Reckoning. Vediamo di cosa si tratta. Il titolo prende vita nel mezzo della Faelandia, una landa magica abitata da peculiari creature e invasa da svariate razze in fuga.
Alle porte della foresta infatti c’è un temibile esercito comandato dal malvagio Gadflow ma all’ombra dei secolari alberi di Dalendarth sta per succedere l’impensabile, un cadavere sta per diventare l’essere più importante di tutto e dalì parte il gioco. Il titolo é un Action GDR sviluppato da Big Huge Games,38 Studios e prodotto da Electronic Arts.
Dal punto di vista grafico il gioco é molto bello e gradevole. Il parlato invece è in inglese con sottotitoli in italiano, buono ma non certo eclatante e diversamente dal solito il nostro personaggio è praticamente muto e viene a mancare la classica opzione per scegliere il tipo di voce. Il comparto sonoro é molto ben realizzato. Uno degli aspetti milgliori è sicuramente la presenza di una mezza infinità di armi ed armature che rendono più godibile l’avventura di gioco.
Il videogame mescola le peculiarità degli action RPG più celebri portando il tutto a un livello di grandezza superiore. Azione sfrenata dunque, con boss speciali e combo di ogni tipo, e tutto è condito da abbastanza elementi RPG. Peccato per i difetti estetici. In ogni caso il bilancio tra pregi e difetti è decisamente in favore della prima voce con un titolo che, a seconda dei punti di vista riesce ad appassionare tutti coloro che amano i giochi di ruolo piuttosto che i giochi d’azione.
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