Il videogame che trattiamo oggi è Inazuma Eleven. La storia di Inazuma Eleven 2, ci mette nuovamente nei panni di Mark Evans, un giovane ma determinato portiere che, grazie ai suoi compagni e a quelli reclutati nel primo capitolo, è riuscito nell’intento di vincere il Football Frontier con la sua squadra, la Raimon Junior High School.
Nei panni del portiere, infatti, il giocatore si ritroverà nuovamente a dover reclutare i migliori talenti del Giappone, questa volta però con lo scopo di battere una squadra davvero fuori dal normale.
A metà strada tra Capitan Tsubasa e Pokémon, il prodotto infatti presenta due anime distinte: da un lato saremo chiamati a esplorare diverse aree cittadine dall’altro saremo invece spinti a scendere in campo per giocare strane partite di calcio dal sapore non certo simulativo, e anzi condite da super tiri e super parate di varia natura. In questo capitolo, la scelta dei giocatori reclutabili è salito da 1000 a 1500 ma, cosa più importante, in pieno stile Pokémon, il gioco è uscito sul mercato in due versioni: Bufera di Neve e Tempesta di Fuoco.
La scelta, in realtà, comporta davvero minime differenze che viaggiano nell’ordine di qualche mossa speciale inedita, o al tipo di ragazza con cui approcciare e qualche altra piccola caratteristica. Se sul versante della giocabilità pura il titolo come detto riesce a mantenersi su ottimi livelli, lo stesso per fortuna si può dire per la longevità dell’esperienza di gioco. La trama principale, narrata anche attraverso spettacolari inserti animati ancor più abbondanti che nel predecessore, porterà via diverse ore di gioco.
Il Video
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