Tiny & Big: Grandpa’s Leftovers è l’ennesimo titolo indie che giunge a sorpresa sui nostri PC proveniente da uno sconosciuto team di appassionati sviluppatori, in questo caso i giovani tedeschi di Black Pants Studio. La curiosa e surreale trama di Grandpa’s Leftovers vede i due fratelli, Tiny & Big, in lotta per il possesso dei preziosi mutandoni del nonno, in grado di donare poteri quasi illimitati a chi ha il fegato di indossarli come copricapo.
Il preambolo, che ha tutta l’aria del delirio di un buontempone in pieno trip da acido, ci mette subito nei panni del fratello minore Tiny, gracile tecnofilo incallito, all’inseguimento di Big, odioso e prepotente big brother in possesso dell’inconsueto artefatto e deciso a sfruttarne i poteri per conquistare il mondo.
Come si può capire, però, la trama rappresenta soltanto una piccola parte della vera esperienza di gioco. Il bello sta in quello che potremo fare, di location in location, avvalendoci di tre utili strumenti: un laser, una corda con gancio e dei razzi. Con infinite possibilità, potremo modificare come preferiamo ogni elemento, eccezion fatta per il suolo calpestabile. Tecnicamente parlando Tiny & Big non brilla: i poligoni sono pochi e anche le animazioni non sono il massimo.
Eppure l’occhio è ampiamente appagato da uno stile colorato, quasi cartoonesco, originale e convincente; sembra tutto fatto a mano perché molte texture sono state effettivamente realizzate disegnando a mano. Menzione a parte per tutto il comparto audio, maestoso dall’inizio alla fine per le tracce che il team di sviluppo ha inserito grazie alla collaborazione di ben 10 gruppi musicali indie.
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