La saga di Transformers ha ormai antiche radici. Sono davvero tanti gli appassionati che nel corso degli anni hanno sia seguito la trasposizione cinematografica della serie e sia giocato i vari titoli che man mano si sono susseguiti sulle varie console.
D’altra parte il successo di un gioco è come sempre legato ai dati di vendita e se questa saga viene ancora oggi riproposta vuol dire che il riscontro economico c’è. L’ultimo capitolo uscito in ordine di tempo di cui ci occuperemo in questa recensione è “La Caduta di Cybertron”. Il gioco racconta gli ultimi scampoli della guerra che, iniziata proprio nel capitolo precedente, ha portato il pianeta natale dei Transformers sull’orlo del collasso.
Dopo un primo livello che funge da tutorial il gioco ci porta di sei giorni indietro nel tempo, assegnando ad un lungo flashback il compito di raccontare tutta la storia fino al climax iniziale. Rispetto al suo predecessore ora l’azione è più guidata ma ciò ha permesso di trasformare ogni singolo minuto di Transformers: La Caduta di Cybertron in un’esperienza molto più emozionante.
Questo risultato è stato raggiunto senza intaccare la qualità dei combattimenti, castrando solo in minima parte il numero di strategie che il giocatore potrà adottare per procedere nella battaglia. Oltre a una campagna in single player, è presente anche una in multiplayer che è molto simile a quella del titolo precedente con solo qualche lieve novità come mappe inedite o l’alta possibilità di personalizzazione disponibile per i robot. Un titolo indubbiamente davvero ben fatto che non può mancare nella collezione di un appassionato della serie.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.