Nella nostra recensione odierna parliamo del ritorno di Counter Strike. L’ultimo capitolo della serie che è in uscita s’intitola Counter-Strike: Global Offensive. Il gioco è la quarta incarnazione di questa saga; sviluppato da Hidden Path, il titolo che esordisce quattordici anni dopo l’originale è nato come un progetto destinato a mettere in diretta connessione il mercato console e quello PC.
In questo titolo ci troveremo a battagliare a colpi d’arma da fuoco senza un attimo di tregua. Per chi non lo sapesse si tratta di un un FPS multiplayer online ipercompetitivo basato sull’eterna contrapposizione tra terroristi e forze dell’ordine. Le partite si basano su uno scontro tra due squadre, sono caratterizzate da ritmi accesi, e di mezzo non ci sono bombardamenti a tappeto ed elicotteri di ricognizione: soltanto le proprie abilità e la precisa conoscenza dell’arsenale e delle reazioni di ciascuna arma.
Le modalità di gioco sono leggermente aumentate rispetto al passato, con una prima sorpresa: è presente persino un practice mode in singolo con tanti bot, utile ad allenarsi. Anche il comparto audio è di ottimo livello già a partire dalle incalzanti e galvanizzanti musiche dei menu e dei primi istanti di gioco. Ottimi i suoni delle armi, diversi per ciascuna di esse, così come il parlato dei soldati in campo. Le mappe in totale sono 16, di cui metà sono aggiornate e oggettivamente ben rifinite rispetto a quelle apparse negli episodi precedenti. Le nuove sono parse un po’ più contenute in termini di quadratura, ma ben funzionali per le nuove modalità.