Project Zero 2 arriva sulla Wii. Andiamo a vedere cosa ci aspetta. Per questa versione, Nintendo ha ben pensato di non limitarsi a fare il compitino convertendo direttamente il titolo originale; al contrario, sono state apportate modifiche e aggiunte più o meno importanti, a cominciare dall’aspetto estetico dei protagonisti Mayu e Mio.
Quest’ultime sono due gemelle. Mentre esplorano i luoghi della loro infanzia, facendo riaffiorare vecchi ricordi, l’attenzione di Mayu viene improvvisamente catturata dal docile volo di una strana farfalla color cremisi che l’attira nei meandri di un oscuro bosco. Mio, precipitatasi a seguire la sorella, finirà, insieme alla gemella, in un inquietante villaggio dove niente è come sembra. Rispetto alle altre versioni del gioco l’inquadratura è stata cambiata spostando l’angolo della telecamera in modo da ottenere un effetto più vicino a quello dei titoli moderni in terza persona e, naturalmente, è stato aggiunto il completo supporto del wide screen.
Come dicevamo in precedenza l’aspetto delle due protagoniste è stato pesantemente modificato, con una visione più adulta dei loro volti e dell’abbigliamento. La struttura di Project Zero 2: Wii Edition è chiaramente legata a doppio filo con i dettami dell’epoca del suo debutto originale; la progressione lineare, la necessità di risolvere semplici enigmi per la maggior parte legati alla ricerca di oggetti-chiave e la grande legnosità dei controlli sono le fondamenta di tutto i titoli del genere. Si tratta quindi di un ritorno più che soddisfacente di un survival horror che ha appassionato milioni di videogiocatori in tutto il mondo.
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