La nostra settimana di recensioni termina mettendo sotto la nostra lente d’ingrandimento Guild Wars 2. Si tratta indubbiamente di un gioco fuori dal comune che conosceranno tutti coloro che hanno già apprezzato la prima versione.
In questo caso l’ambientazione del nuovo capitolo di Guild Wars ci trasporta ben 250 anni dopo gli eventi dell’ “occhio del Nord”, in un mondo stravolto dal risveglio degli Antichi Draghi. L’opera di Arenanet vanta uno dei sistemi di combattimento e uso delle skill più intuitivi in assoluto. Si dispone di cinque abilità principali, legate all’arma equipaggiata, e si possono selezionare fino a un massimo di dieci skill con l’aumentare dei livelli. In Guild Wars gli oggetti che recuperiamo durante le nostre avventure ed esplorazioni hanno solitamente poco valore, sia che si tratti di equipaggiamento che di potenziamenti o collezionabili dedicati al crafting. Anche gli oggetti magici che troviamo nei forzieri durante dungeon o esplorazione, non hanno mai un valore elevato.
Dal punto di vista audio la qualità è alta, le musiche epiche e gli effetti sonori fanno il loro dovere. I numerosi dialoghi parlatti rendono l’esperienza più piacevole anche se purtroppo scordatevi la lingua italiana in quanto ci sono i sottotitoli ma anche quest’ultimi sono in lingua inglese. In definitiva possiamo concludere che la grande varietà proposta, il battle system funzionale, lo spropositato numero di contenuti e il pvp divertente sono in grado di dare ore e ore di divertimento a tutti e Guild Wars 2 pur non essendo un gioco rivoluzionario merita di essere acquistato.