I titoli provenienti dal Giappone tendono generalmente a riscuotere un discreto successo in terra europea perché racchiudono sempre la fantasia e l’inventiva tipici degli ideatori del Sol Levante.
I videogame permettono di utilizzare la propria creatività e di farla sfociare in un prodotto fruibile ad appassionati di vario genere. Direttamente dal Giappone arriva quindi il titolo di cui ci occuperemo oggi che si chiama La-Mulana. Noi vestiremo i panni del Dottor Lameza, un Indiana Jones dei giorni nostri che, armato di frusta e di computer MSX ha l’arduo compito di infilarsi nel più pericoloso tempio del mondo, chiamato appunto La Mulana, dove antiche leggende narrano vi sia nascosto il segreto di tutta la civiltà terrestre.
Il gioco è molto interessante in quanto presenta un’elevata difficoltà infatti risolvere un puzzle seguendo le indicazioni di una stele, può aprire la via verso un tesoro, verso un oggetto equipaggiabile, ma magari non verso la prossima zona da esplorare; spesso, non ci se ne rende nemmeno conto di cosa sia accaduto una volta risolto un enigma, ed allora è necessario ri-esplorare ogni angolo dell’area alla ricerca.
Ad eccezione dei boss comunque, i nemici non sono l’insidia peggiore. Il problema infatti è l’area di gioco, davvero sconfinata. Il nostro eroe può fare affidamento su diverse armi speciali, senza contare la sfilza di gadget e oggetti magici da comprare o sbloccare. Le funzionalità dei gadget elettronici sono espandibili nel corso dell’avventura, e la capacità di mappatura torna particolarmente utile per non perdere l’orientamento all’interno dei labirintici schemi di gioco.