Disney è da sempre sinonimo di qualità. I suoi film animati hanno contribuito a far crescere milioni di bambini in tutto il mondo ed hanno anche incassato vagonate di soldi. I personaggi del mondo Disney, siano essi provenienti da fumetti o da rappresentazione cinematografiche, riscuotono sempre così tanta approvazione che riprodurli poi in un videogame diventa una cosa naturale e conveniente. In questa recensione tratteremo la trasposizione videoludica di “Ribelle”. La protagonista della storia è Merida, una bambina dai lunghi capelli rossi e riccioli che a causa di un incantesimo ha trasformato la mamma in un orso.
Armata di spada, arco e pozioni magiche, si troverà a combattere contro tutti per sciogliere l’incantesimo maledetto che lei stessa ha generato. L’atmosfera fiabesca sarà una costante nelle sessioni di gioco.
Il comparto grafico non si presenta proprio eccelso ma la grandezza delle ambientazioni e le inquadrature dinamiche sanno metterne in risalto le variazioni. Gli enigmi sono tutti intuitivi e piuttosto semplici, pensati giustamente per un target adolescenziale ed hanno il forte vantaggio di spezzare l’azione di gioco.
Durante le vostre peregrinazioni poi avrete la possibilità di distruggere i tanti oggetti disseminati sul percorso, in modo da racimolare preziosissime monete che vi permetteranno di comprare pozioni e potenziamenti della armi che renderanno Merida decisamente più letale. Ribelle: The Brave è inquadrabile a metà strada tra l’avventura e il platform stile Crash Bandicoot. L’inquadratura della telecamera è infatti fissa, non modificabile, per rendere il gioco ancora più semplice da gestire e adatto anche ai più piccoli ed è proprio a loro che è consigliato.
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