I videogiochi sono spesso e volentieri caratterizzati da storie epiche che fanno da sfondo a scenari grafici realizzati con la massima cura possibile. Gli utenti nel decidere di acquistare o meno un titolo si lasciano molto suggestionare ed influenzare dalle ambientazioni che circondano l’opera dei programmatori.
Uno dei titoli che racchiude in sé delle particolarità davvero interessanti è Risen 2: Dark Waters. Il gioco già sbarcato tempo orsono sui PC ora è in arrivo anche su console. Rispetto al primo episodio è stato messo da parte l’ambiente medievale ma non per questo il gioco ha perso attrattiva. Risen 2: Dark Waters ci mette nuovamente nei panni dell’eroe senza nome già protagonista del primo episodio, nel tentativo di sconfiggere una volta per tutte i terribili Titani che stanno devastando l’intero pianeta. Il sistema ruolistico è spezzato in varie componenti di crescita del personaggio. Si parte dalle cinque caratteristiche di base che possono essere potenziate per un massimo di otto livelli.
Sotto l’aspetto del combattimento partiremo unicamente con due mosse la parata e il fendente. Solamente salendo di livello nell’abilità delle lame e apprendendo dai maestri di lama sparsi per il mondo di gioco nuove mosse, potremo arricchire il nostro eroe di nuove possibilità d’azione. Va dato merito agli sviluppatori di essere riusciti a ricreare un mondo di gioco che in ogni suo aspetto ricorda da vicino le avventure dei pirati che siamo abituati a vedere nei film o a leggere nei romanzi anche se c’è da dire dal punto vista strettamente grafico qualcosa poteva essere migliorata.