I giochi di ruolo, purtroppo per tutti gli appassionati del genere, stanno diventando davvero merce rara nelle ultime generazioni di videogames su consolle: i motivi sono tanti e forse abbastanza futili.
Sostanzialmente i giochi di ruolo hanno l’innegabile difetto, se così lo si può definire, di essere abbastanza lenti, di avere una curva di apprendimento particolarmente lunga, che spesso scoraggia il giocatore occasionale.
Peraltro il gioco di ruolo richiede una trama molto elaborata alle spalle per essere apprezzabile, perciò anche da parte delle software-house la creazione di questi prodotti diventa vieppiù complessa e spesso preferiscono ripiegare su titoli dove l’impatto visivo la fa da padrona.
Altra premessa importante, per analizzare il prodotto che stiamo per presentare, è il radicale cambiamento di come viene inteso il gdr su consolle: fino a qualche anno fa erano praticamente tutti bidimensionali, con una grafica essenziale, e si basavano sul combattimento a turni, mentre oggi si predilige un’azione più frenetica improntata in gran parte sul hack’n’ slash è un comparto visivo pieno di effetti speciali.
Dragon Age 2 riesce nell’impresa, non semplice, di coniugare tutta una serie di prerogative positive che ne fanno sicuramente uno dei migliori prodotti della stagione. La trama è semplicemente spettacolare, molto profonda e con personaggi pieni di carisma, che nulla ha da invidiare ad un libro fantasy di successo o ad un’opera cinematografica. Il personaggio principale, Hawke, verrà letteralmente plasmato dalle nostre mani, sia dal punto di vista estetico, lasciandoci ampia scelta sulla sua realizzazione e sia soprattutto dal punto di vista psicologico, permettendoci di delinearne il carattere attraverso i tantissimi dialoghi a scelta multipla che influenzeranno in maniera determinante il flusso degli eventi. Dal punto di vista grafico, il prodotto della Bioware, è semplicemente ai vertici delle produzioni targate PS3 ,PC ed Xbox 360, deliziandoci con spettacolari effetti di luce e con un aspetto generale molto gradevole e particolareggiato, cosa che ci permetterà appieno di apprezzare le varie location nelle quali saranno inserite le vicende di gioco. Il sistema di controllo del combattimento è un’ottima via di mezzo tra l’azione e la strategia, se da un lato il combattimento si terrà in tempo reale dall’altro potremo utilizzare la ruota delle abilità interrompendo il gioco, permettendoci di scegliere la strategia migliore per affrontare il nemico di turno.
In summa, Dragon Age 2 ci ha lasciato davvero un’impressione positiva, regalandoci un’esperienza di gioco di altissimo livello e ci sentiamo di consigliarlo tanto agli amanti dei giochi di ruolo, che gradiranno sicuramente l’impegno che richiede questo gioco per essere portato a termine, tanto ai neofiti di questo genere che riusciranno in breve tempo a familiarizzare con il sistema di controllo ed saranno catapultati in un’avventura epica degne di questo nome.
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